Dieci minacce al matrimonio

HLI Staff (Articolo in Inglese: www.hli.org. Originariamente pubblicato da Mons. Ignacio Barreiro nell’aprile 2015 e aggiornato da Susan Ciancio nel settembre 2021).

Il matrimonio è – ed è stato – sotto attacco per un bel po’ di tempo. Mentre gli ultimi attacchi sono stati sferrati da coloro che tentano di riformulare l’autentica definizione di matrimonio per includere le relazioni omosessuali, ci sono molte altre cose che non solo danneggiano ma distruggono questo santo sacramento. Qui ne prendiamo in considerazione dieci.

Mons. Ignacio Barreiro

1. Natura umana ferita

Il libro della Genesi rivela che i problemi tra uomini e donne derivano dalla nostra natura umana ferita dal peccato originale.

Le inclinazioni al peccato della nostra natura ferita a volte portano a scelte sbagliate. Per esempio, le tendenze irrazionali possono rendere difficili le sane relazioni tra coniugi. Spesso le coppie si sposano con poca o nessuna riflessione o preparazione. Spesso si presta troppa attenzione al giorno del matrimonio e alla luna di miele invece di concentrarsi su un impegno che dura per tutta la vita. Quando arrivano le difficoltà, come inevitabilmente accade, le coppie sono spesso troppo svelte a separarsi.

Le cattive scelte possono essere dettate dall’’orgoglio, dalla lussuria, dal potere o dall’avidità; eppure, Dio dice, persino a Caino, che ha la capacità di dominare le sue tendenze malvagie (Gen. 4,7). La preghiera e i sacramenti della Penitenza e dell’Eucaristia sono i rimedi per la nostra natura umana ferita. Attraverso la penitenza siamo assolti dai nostri peccati; attraverso l’Eucaristia siamo nutriti e rafforzati per rimediare alle nostre colpe quotidiane ed evitare il peccato mortale.

2. Materialismo e secolarismo

La nostra natura umana ferita rende le cose abbastanza difficili, ma la nostra cultura decadente e secolarizzata esaspera la svalutazione del matrimonio. Dal XIX secolo, il crescente materialismo, l’edonismo e il consumismo hanno contribuito al culto dell’egoismo.

Come risultato di questo materialismo ed egoismo, gli Stati hanno adottato leggi sul divorzio senza colpa che rendono più facile divorziare dal proprio coniuge. Le celebrità che divorziano e si risposano più volte sono un cattivo esempio. Anche la pillola anticoncezionale contribuisce all’infedeltà coniugale.

I tassi di divorzio, che sono saliti costantemente nel corso del XX secolo, sono saliti alle stelle fino a raggiungere un massimo storico di 40 per 1.000 donne sposate alla fine degli anni ‘70, per poi diminuire leggermente.

Oggi, l’attacco contro il matrimonio è ancora più basico e tenta di cambiare la definizione del matrimonio rifiutando il piano originale di Dio.

Anche nella Chiesa, c’è chi, in nome di una falsa misericordia, condonerebbe la violazione del piano di Dio per il matrimonio sostenendo la contraccezione o permettendo la Comunione per i divorziati e risposati senza una dichiarazione di nullità o per coloro che sostengono il “matrimonio” omosessuale.

Dobbiamo rispondere a questa minaccia trasmettendo ai giovani la vera fede, la preghiera regolare in famiglia e uno stile di vita semplice.

3. Disperazione per il futuro

Molte persone hanno paura di avere figli perché il loro futuro sembra molto incerto. Temono di mettere al mondo dei figli perché hanno il timore di perdere la stabilità finanziaria e l’indipendenza.

Alla radice di questa paura c’è la mancanza di una fede solida e l’idea sbagliata che un impegno sia semplicemente una costrizione alla libertà piuttosto che un elemento essenziale del vero amore. Il matrimonio è una vera chiamata di Dio, che chiama la coppia a un impegno per tutta la vita. Nel sacramento del matrimonio, Dio dà ai coniugi la Sua grazia per perfezionare i loro doni e li rafforza per adempiere alle loro responsabilità.

Una paura esagerata del futuro può anche derivare da una mancanza di prospettiva storica. Papa Francesco ha detto: “Qualcuno osa dire, quasi per giustificarsi, che è stato un errore farli venire al mondo. Questo è vergognoso! Non scarichiamo sui bambini le nostre colpe, per favore! I bambini non sono mai “un errore”. La loro fame non è un errore, come non lo è la loro povertà, la loro fragilità, … Semmai, questi sono motivi per amarli di più, con maggiore generosità”. (Udienza Generale, 08.04.2015)

Le coppie devono coltivare la virtù della speranza e la fiducia nella Divina Provvidenza.

In molti paesi sviluppati, una maturità ritardata contribuisce alla disperazione. Un numero crescente di giovani soffre di quella che alcuni chiamano “sindrome di Peter Pan”: il desiderio di rimanere giovani ed evitare le responsabilità. In termini di età, sono maturi, ma rimangono adolescenti emotivamente, e temono le sfide della vita da adulti.

Inoltre, la paura dell’impegno e del divorzio porta molte coppie a scegliere di vivere insieme senza il matrimonio, ma non ci può essere vero amore senza il dono totale di sé di un impegno a vita nel matrimonio. I vescovi del Kansas hanno risposto al problema della convivenza nella lettera pastorale “Cohabitation Before Marriage” (La convivenza prima del matrimonio).

Papa Francesco ha anche messo in guardia contro la “cultura del provvisorio”, che mette tutto in discussione e porta a un atteggiamento superficiale verso l’assunzione di responsabilità. Spesso le coppie rimandano troppo a lungo l’avere figli. Quando queste persone invecchiano, il loro desiderio di avere figli può diventare più forte, ma potrebbero non avere più la possibilità fisica di metterli al mondo.

Papa Francesco ha parlato di questo atteggiamento rivolgendosi ai giovani nel 2013:

«“Ah, noi ci amiamo tanto, ma… rimarremo insieme finché dura l’amore. Quando finisce, uno da una parte e l’altro dall’altra”. È l’egoismo: quando io non sento, taglio il matrimonio e mi dimentico di quell’“una sola carne”, che non può dividersi. È rischioso sposarsi: è rischioso! È quell’egoismo che ci minaccia, perché dentro di noi tutti abbiamo la possibilità di una doppia personalità: quella che dice: “Io, libero, io voglio questo…”, e l’altra che dice: “Io, me, mi, con me, per me …”. L’egoismo sempre, che torna e non sa aprirsi agli altri».

Indipendentemente dall’età, le persone devono essere incoraggiate ad abbracciare la responsabilità e devono essere loro spiegati i benefici dell’impegno e della stabilità coniugale.

4. Femminismo radicale

Per decenni, la femminilità autentica, che è essenziale per il matrimonio e la famiglia, è stata sotto attacco da parte del femminismo radicale.s

Il combattivo movimento per i diritti autentici delle donne – grazie alle suffragette americane come Elizabeth Cady Stanton e Susan B. Anthony – favorì il diritto di voto e il riconoscimento della pari dignità delle donne. Non hanno mai sostenuto l’aborto, perché lo vedevano come uno sfruttamento delle donne.

Sfortunatamente, quella che iniziò come una legittima campagna per i diritti delle donne si è trasformata a metà del ventesimo secolo, confondendo le distinzioni tra uomini e donne.

La scelta di avere molti figli e di essere casalinga è arrivata ad essere considerata una degradazione. Il femminismo radicale insiste oggi sul rifiuto della legge naturale e sulla negazione della capacità di generare la vita, e così incoraggia la violenza dell’aborto, la discriminazione dei bambini e lo sfruttamento del genio femminile.

Per combattere questo femminismo radicale, San Giovanni Paolo II ha insegnato in Mulieris Dignitatem: “La Chiesa, infatti, difendendo la dignità della donna e la sua vocazione, ha espresso onore e gratitudine per coloro che – fedeli al Vangelo – in ogni tempo hanno partecipato alla missione apostolica di tutto il Popolo di Dio”. Inoltre, afferma: “la dignità della donna viene misurata dall’ordine dell’amore, che è essenzialmente ordine di giustizia e di carità”.

Esattamente. Dobbiamo lavorare per apportare dei cambiamenti nella società in modo che una donna chiamata al matrimonio si senta economicamente e psicologicamente libera di stare a casa a crescere i figli e che la sua scelta sia apprezzata.

5. Omosessualità e teoria di genere

Gli attivisti LGBT si sforzano di ricostruire ruoli sociali basati su desideri transitori piuttosto che sulle reali caratteristiche biologiche che sono alla base del matrimonio e della famiglia.

Questa ideologia minaccia anche i bambini, poiché nega le reali differenze tra uomini e donne, in particolare per quanto riguarda la paternità e la maternità. Una minaccia così grave mina completamente la stabilità della casa. Nel suo discorso natalizio alla Curia romana nel 2012, Benedetto XVI ha messo in guardia:

“La profonda erroneità di questa teoria [gender] e della rivoluzione antropologica in essa soggiacente è evidente. L’uomo contesta di avere una natura precostituita dalla sua corporeità, che caratterizza l’essere umano. Nega la propria natura e decide che essa non gli è data come fatto precostituito, ma che è lui stesso a crearsela”.

Sulla base di questa teoria errata, i sostenitori chiedono cambiamenti nella legge civile e persino nell’insegnamento della Chiesa. Cercano di cambiare la definizione di matrimonio e chiedono “l’uguaglianza del matrimonio”, che tratterebbe i matrimoni naturali e le unioni dello stesso sesso come se fossero uguali. In realtà, non potranno mai essere uguali.

Come la Chiesa insegna chiaramente:

“Spetta a ciascuno, uomo o donna, riconoscere ed accettare la propria identità sessuale. La differenza e la complementarità fisiche, morali e spirituali sono orientate ai beni del matrimonio e allo sviluppo della vita familiare. L’armonia della coppia e della società dipende in parte dal modo in cui si vivono tra i sessi la complementarità, il bisogno vicendevole e il reciproco aiuto”. (Catechismo della Chiesa Cattolica 2333, enfasi nell’originale)

La Chiesa insegna anche che dobbiamo essere sensibili verso le persone che sperimentano la confusione di genere e le tendenze omosessuali, ma dobbiamo essere chiari che l’orientamento omosessuale è una tendenza verso un male morale intrinseco “e quindi l’inclinazione stessa deve essere vista come un disturbo oggettivo”. Questo insegnamento si basa sulla Sacra Scrittura, “che presenta gli atti omosessuali come atti di grave depravazione”. Il Catechismo della Chiesa Cattolica continua: “la Tradizione ha sempre dichiarato che «gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati». 239 Sono contrari alla legge naturale.” (Catechismo della Chiesa Cattolica 2357).

La pressione per ridefinire il matrimonio sulla base di una supposta uguaglianza tra l’orientamento sessuale normale e quello omosessuale danneggia la società in molti modi diversi. Questa ridefinizione del matrimonio priva i bambini di avere sia una madre che un padre. Non importa quanto i bambini si sentano amati, questo atto ingiusto costringe i bambini a crescere sentendo che gli manca un pezzo.

I difensori del matrimonio devono essere consapevoli della strategia di coloro che promuovono l’agenda omosessuale e rifiutare di essere intimiditi dalle loro tattiche aggressive. Dobbiamo passare all’offensiva e insegnare coraggiosamente la verità con amore, che sia popolare o meno.

6. Matrimoni misti

Anche se la Chiesa di solito concede una dispensa che permette i matrimoni misti, essi sono fortemente scoraggiati. Prima ancora di considerare l’aspetto teologico del matrimonio misto, si dovrebbe porre la domanda: “Come può sopravvivere un matrimonio quando due persone hanno opinioni fondamentalmente diverse sul matrimonio?”

Quando le coppie hanno convinzioni diverse sull’indissolubilità del matrimonio o sull’apertura alla vita o sull’educazione dei bambini in una fede, sono destinati a svilupparsi conflitti che possono essere molto difficili da risolvere. Secondo uno studio del Center for Applied Research della Georgetown University, i matrimoni misti sono più inclini al fallimento. Lo studio continua a riferire che i cattolici che sposano i cattolici hanno un tasso di divorzio più basso rispetto alle coppie di altre fedi. I cattolici che sposano protestanti o coniugi non religiosi hanno un tasso di divorzio rispettivamente del 49% e 48%. I cattolici che sposano qualcuno di fede ebraica hanno un tasso del 35%, mentre i cattolici che sposano altri cattolici hanno un tasso di divorzio del 27%.


Tassi di divorzio dei cattolici per il credo religioso del coniuge

Quando includiamo solidi corsi di preparazione al matrimonio, possiamo educare esaurientemente le persone sui rischi dei matrimoni misti e incoraggiare una sana discussione sulle loro opinioni di base sul matrimonio. Dobbiamo istruire le coppie sulle potenziali insidie dei matrimoni misti. Alle coppie dovrebbe essere richiesto di fare un test di compatibilità e discutere i risultati in seguito. Il sacerdote ha la discrezione di rifiutare di assistere al matrimonio di una coppia che ritiene non sia sufficientemente preparata.

7. Divorzio

In passato, il diritto civile di molti paesi cattolici rendeva il divorzio difficile o impossibile.

Spesso le persone credono erroneamente che poiché qualcosa è legalmente ammesso sia anche morale. Le leggi fatte dall’uomo riflettono e insegnano certi valori, valori che non sono necessariamente buoni per una società sana. Le leggi sul divorzio senza colpa furono istituite in Russia nel 1918, iniziando una tendenza distruttiva che si è diffusa in tutto il mondo. Negli ultimi anni, per arginare l’alto tasso di divorzi, diversi stati degli Stati Uniti hanno adottato i covenant marriages (matrimoni d’alleanza, in cui i coniugi che si sposano ricevono una consulenza prematrimoniale e accettano motivi più limitati per chiedere eventualmente in seguito il divorzio, N.dT.), che richiedono un livello di impegno più alto di un semplice matrimonio civile.

Perché dovremmo preoccuparci degli alti tassi di divorzio? Gli studi rivelano che il divorzio ferisce i bambini perché li priva del sostegno nella loro crescita, di un padre e una madre nella stessa famiglia. Un articolo del 2021 di Amy Morin, LCSW, descrive gli effetti negativi del divorzio sui bambini:

Il divorzio può aumentare il rischio di problemi di salute mentale nei bambini e negli adolescenti. Indipendentemente dall’età, dal sesso e dalla cultura, i figli di genitori divorziati sperimentano maggiori problemi psicologici.

Il divorzio può innescare un disturbo di adattamento nei bambini che si risolve in pochi mesi. Ma, gli studi hanno anche scoperto che i tassi di depressione e ansia sono più alti nei figli di genitori divorziati ….

I bambini provenienti da famiglie divorziate, rispetto ai bambini provenienti da famiglie con due genitori, possono avere più problemi ad esternare le emozioni, come anche disturbi del comportamento, legati alla delinquenza o un modo di agire impulsivo. Oltre a maggiori problemi di comportamento, i bambini possono anche sperimentare più conflitti con i coetanei dopo un divorzio….

Gli adolescenti con genitori divorziati hanno maggiori probabilità di assumere comportamenti rischiosi, come l’uso di sostanze stupefacenti e l’attività sessuale precoce. Negli Stati Uniti, gli adolescenti con genitori divorziati bevono alcol molto presto e ricorrono a un uso maggiore di alcol, marijuana, tabacco e droga rispetto ai loro coetanei.

È ovvio che il divorzio non fa male solo alla coppia. I cattolici non devono avere paura di difendere le leggi di Cristo e di fare ogni sforzo possibile per combattere le leggi ingiuste che sono contrarie alla legge naturale.

8. L’attacco ai diritti dei genitori

Per sua natura, il matrimonio è orientato alla procreazione e all’educazione dei figli, ma è sempre più difficile per i genitori fare questo.

Secondo il Catechismo, “Il patto matrimoniale con cui l’uomo e la donna stabiliscono tra loro la comunità di tutta la vita, per sua natura ordinata al bene dei coniugi e alla procreazione e educazione della prole” (CCC, 1601).

In quanto primari educatori dei loro figli, purtroppo ai genitori viene negato sempre più questo diritto e dovere in molti modi diversi dalla società contemporanea. Un numero significativo di paesi nega il diritto dei genitori all’istruzione domiciliare dei propri figli. Inoltre, in molti luoghi ai genitori viene negato il diritto di controllare ciò che viene insegnato ai loro figli nelle scuole, principalmente attraverso un’educazione sessuale obbligatoria anti-vita e anti-famiglia. Molte scuole pubbliche hanno implementato programmi per istruire i bambini sull’esigenza di ridefinire il matrimonio. Dovremmo aborrire in particolare l’incoraggiamento e le facilitazioni di accesso all’aborto e alla contraccezione senza la consapevolezza o l’autorizzazione dei genitori.

Se i diritti dei genitori non vengono difesi, sarà difficile per i coniugi realizzare il loro scopo di crescere bravi figli.

9. Educazione sessuale

I pericoli relativi all’insegnamento ai bambini dell’educazione sessuale nelle scuole sono molti. L’educazione sessuale è qualcosa che dovrebbe essere insegnata a casa, non a scuola, e in accordo con i valori morali dei genitori.

Il dottor Melvin Anchell ha detto bene quando ha scritto riguardo tali pericoli:

I programmi di educazione sessuale dall’asilo alle scuole superiori sminuiscono costantemente la natura intima, affettuosa e monogama della sessualità umana. Che gli educatori sessuali lo intendano intenzionalmente o no, i loro insegnamenti sessuali agiscono, tuttavia, per desensibilizzare gli studenti alla qualità spirituale della sessualità umana.

Inoltre, ogni tecnica d’insegnamento conosciuta viene usata per abbattere le barriere mentali di vergogna, disgusto e moralità degli studenti, che sono naturali dighe mentali innate che controllano gli impulsi sessuali di base.

Questi programmi insidiosi usurpano l’autorità dei genitori e mettono gli insegnanti o i funzionari scolastici in una posizione più influente sull’educazione del bambino. Questo può anche cambiare la sua visione del mondo, poiché gli viene insegnato a mettere da parte la moralità e le leggi di Dio.

Inoltre, quando i genitori non sono d’accordo tra loro sull’insegnamento dell’educazione sessuale nelle scuole, ne deriva un attrito che può essere dannoso sia per i bambini che per il matrimonio. È vitale per i coniugi avere conversazioni su cosa insegnare ai loro figli e quando. Ed è di vitale importanza per i genitori avere queste conversazioni con i loro figli.

Inoltre, i genitori devono essere consapevoli di ciò che succede nelle scuole dei loro figli. Per farlo, devono essere coinvolti, leggere tutte le lettere inviate a casa, parlare con i loro figli e persino entrare nel consiglio scolastico. Molti Stati hanno leggi riguardanti l’educazione sessuale. I genitori non dovrebbero mai pensare di non poter dare nessun contributo; ci sono sempre modi per combattere qualsiasi programma di educazione sessuale. Occorre informarsi sulla legislatura vigente riguardo questo argomento.

10. Mancanza di coinvolgimento dei genitori nell’educazione dei figli

Una mancanza di coinvolgimento dei genitori potrebbe essere causata da qualsiasi cosa, da un genitore assente fisicamente, emotivamente o spiritualmente.

Questa mancanza di coinvolgimento può essere provocata da un genitore che lavora troppo fuori casa; che evita di passare del tempo con i figli; che non partecipa mai alla messa, non prega mai e non parla mai di Dio con i figli. Tutte queste cose logorano il matrimonio e inficiano lo sviluppo morale e psicologico dei figli.

Una buona comunicazione è importante in queste circostanze. Quando un genitore vede che il proprio coniuge sta evitando i bambini, deve parlare e avere una conversazione franca. Insieme, i coniugi devono escogitare modi per migliorare la situazione. Forse hanno solo bisogno di fare dei cambiamenti insieme. Forse hanno bisogno di andare in terapia. Forse devono rinunciare a tutto ciò che si frappone al tempo trascorso in famiglia. O forse devono iniziare a pregare come una famiglia. Tutte queste cose aiuteranno a rafforzare i legami familiari.

Soprattutto, quando vedono nascere problemi, i coniugi devono prendere provvedimenti per risolverli prima che diventino insormontabili.

Conclusione

Il migliore antidoto possibile a queste oscure minacce contro il matrimonio tradizionale e sacramentale è una solida preparazione. Come disse il cardinale Raymond Burke qualche anno fa, il sacramento del matrimonio è sotto un attacco “diabolico” e “feroce”. I test di compatibilità prima del matrimonio aiutano le coppie a capire quali sono i loro punti di forza e di debolezza individuali, in modo che insieme possano trovare il modo di aiutare l’altro nelle sue debolezze e di sviluppare i punti di forza.

Mons. Ignacio Barreiro e Papa Benedetto XVI

In sintesi, le coppie sposate e le famiglie hanno bisogno di pregare insieme; i cattolici che praticano la loro fede hanno meno probabilità di divorziare. La consulenza matrimoniale dovrebbe essere incoraggiata quando i matrimoni sono difficili. Programmi come Retrouvaille forniscono un’ancora di salvezza alle coppie che hanno problemi nel loro rapporto. E un programma matrimoniale come “Beloved – Finding Happiness in Marriage” dell’Augustine Institute può aiutare ad arricchire il matrimonio.

È vitale che tutti noi difendiamo il matrimonio tra uomo e donna, poiché un matrimonio solido è il fondamento della famiglia, e la famiglia è il fondamento della società.

Vale la pena salvare la famiglia. E il matrimonio vale la pena di essere difeso.

Facebooktwittermail

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.