Sostegno di Vita Umana Internazionale alla battaglia di Don Fortunato Di Noto

Di Don Francesco Giordano  

Don Fortunato Di Noto da anni sta conducendo una campagna contro la pedofilia, come si può leggere in questo articolo di Notizie Pro Vita. Don Di Noto va sostenuto in una tale battaglia. Per questo motivo, vorrei dare un mio piccolo contributo, come mi è stato chiesto di fare.

In media nell’arco di un anno, quasi ogni giorno, ad un bambino inglese sono prescritti farmaci che bloccano la pubertà, poiché il bambino sostiene di non essere contento del proprio sesso biologico. Eppure, anche il pediatra britannico John Greenall in uno studio recente scrive che nessuno sa se questo trattamento sia sicuro o efficace. Un gruppo di suoi colleghi ha recentemente definito questa tendenza “un grave passo nelle tenebre”. È un fatto positivo sentire che queste proteste provengano da dei professionisti, e possiamo solo sperare che molti di loro non corrano il rischio di essere marchiati come “trans-fobici” solo per voler fermare questa follia e voler scoprire qual è il vero problema di questi bambini.

Don Francesco Giordano, Direttore di VUI Italia
Don Francesco Giordano, Direttore di HLI Italia

Mentre è in atto questo vero abuso sui bambini, un cardinale australiano è in carcere, dopo essere stato condannato per l’accusa, alquanto infondata, di avere abusato di due ragazzi. L’editore di una rivista letteraria e culturale australiana, lo storico Keith Windschuttle, ha formulato una nuova teoria plausibile su come siano andati i fatti. Windschuttle ha scovato un caso analogo negli Stati Uniti, talmente simile, da sembrarne la copia esatta.  Si è poi scoperto che, nel caso avvenuto negli Stati Uniti, dove il sacerdote nel frattempo è morto in prigione, quest’ultimo era innocente. Oltre il fatto che in questo momento sono in atto molte ingiustizie contro i sacerdoti, quello che preoccupa è la dilagante forma di gravissima ipocrisia secondo la quale, da un lato si parla del crimine di pedofilia, e dall’altro, si abusa dell’innocenza dei bambini, guadagnando molto denaro sulla loro confusione.

Sappiamo che, a causa della nostra natura postlapsaria, la nostra identità si forma quasi come una tabula rasa che raccoglie informazioni (quello che S. Tommaso chiamerebbe “fantasmi”), perciò dobbiamo prestare la massima attenzione a quello che mostriamo ai bambini. L’educazione sessuale, come si può constatare ai giorni nostri, ha portato con sé gravi conseguenze. Basta leggere quello che ha scritto recentemente Papa Benedetto XVI sul tema. In questi giorni, la gravità di questo libertinaggio è emersa nella storia di quella nonna di 61 anni, che ha dato alla luce la sua nipotina.  Si rompono i rapporti naturali in famiglia, facendo sì che la nonna diventi ora madre.

Questo attacco alla gerarchia dell’essere ha il sentore di una forma di gnosi a causa della sua falsa nozione di eguaglianza. Non si rispettano più i ruoli dettati dalla natura. Se è vero che si può fare quello che hanno fatto con l’aiuto della scienza, questo non vuole dire che ciò sia giusto. Chi ha fatto partorire la nonna non ha preso in considerazione come potrà vivere la nipotina. La bambina è semplicemente un prodotto da comprare, una merce qualsiasi.

Quello che spesso i giornalisti non chiedono è “quanto è costato?” Tutti giocano sui sentimenti, ma nessuno pensa agli interessi economici che governano tutte queste presunte scelte. Nessuno pensa al relativismo morale che impera quando non ci sono più confini, quando tutto diventa apparentemente possibile.

Sembra, in effetti, che gli stessi interessi economici che sono dietro l’uso disordinato degli ormoni sui bambini o l’utero in affitto, siano anche dietro gli attacchi ai sacerdoti innocenti. Veramente c’è da pensare e da riflettere.

Perciò, ogni proposta che ci aiuti a capire la rilevanza negativa di certe iniziative, magari supportate dai media, va sostenuta. Spesso le conseguenze negative sfuggono alla nostra attenzione. Non siamo capaci di vedere le conseguenze a lungo termine di alcuni pensieri. Ad esempio, a molti non sembra rilevante l’ideologia che porta al cosiddetto matrimonio omosessuale. Tocchiamo con mano la rilevanza del diffondersi di tali ideologie, quando queste influiscono, ad esempio, sulla percezione dei nostri figli su loro stessi, confondendoli, oppure quando veniamo a sapere che lo Stato dà ai nostri bambini la scelta di essere maschio o di essere femmina, senza considerare i diritti dei genitori, allora l’importanza del tema emerge in tutta la sua gravità.

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