Bari, contraccezione protagonista nell’educazione dei giovani?

(Fonte: prolifeinsieme.it)

https://notizie.tiscali.it/salute/articoli/giovani-contraccezione-bari-prima-tappa-2025-my-body-match-cinema/

https://www.sbircialanotizia.it/2025/04/11/my-body-match-uniniziativa-innovativa-per-leducazione-sessuale-tra-i-giovani/

https://www.gaeta.it/parte-da-bari-il-tour-educativo-mannaggia-al-sesso-per-una-nuova-consapevolezza-sessuale

Gentile direttore,
in risposta all’articolo da lei pubblicato in merito all’iniziativa di incontrare i giovani su temi riguardanti la sessualità, l’affettività e la contraccezione ho da fare alcune considerazioni. In primis la location: come si può pensare di rispondere ai dubbi e alle aspettative dei … giovani in un contesto così allargato? L’esperienza insegna che convegni di tale portata portano in sé i rischi di un indottrinamento, di una operazione di marketing, non a caso l’iniziativa è sponsorizzata da una casa farmaceutica che produce contraccettivi, ben lungi dall’obbiettivo più volte citato di aiutare i giovani a fare scelte più consapevoli.
Non meno rilevante è l’intento perseguito dagli organizzatori di fornire un bagaglio di conoscenze privo di condizionamenti ideologici: ebbene il condizionamento è già nei presupposti dell’iniziativa che a senso unico promuove l’uso dei contraccettivi e una libertà sessuale senza rischi come la ricetta della felicità!  Mi dispiace contraddire chi crede in questo stereotipo ma i giovani già godono della libertà sessuale e conoscono bene i contraccettivi e come utilizzarli grazie ai media, ma è unanime e generalizzato constatare che i giovani di oggi felici non sono, anzi piuttosto problematici. Il grido di allarme ormai proviene da più voci autorevoli, psichiatri e educatori a vario titolo impegnati sul fronte delle relazioni con  giovani e adolescenti. La questione su cui tutti siamo chiamati ad impegnarci e ad interrogarci non è l’educazione sessuale bensì l’educazione sentimentale! La sessualità consapevole e responsabile non può prescindere dalla relazione con il partner, ed è la natura di queste relazioni che è  necessario affrontare e di conseguenza la natura dalle relazioni parentali e  amicali. La nostra società non è più in grado di generare atti di amore e questa degenerazione si traduce in difficoltà relazionali ed affettive.
Non ci può essere sessualità senza relazione e la ricerca del piacere fine a sé stesso non porta a nulla, anche perché al piacere ci si abitua.
Manca la cultura dell’amore, presupposto indispensabile della felicità e senza la quale non ci può essere una sessualità veramente e non falsamente appagante.

Dott. Isabella Di Giovanna, psicologa
Taranto.
Comitato “Pro-life insieme“

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