In memoria di Mons. Barreiro

Di Serenella Verduchi

In occasione del 4° anniversario della morte di Mons. Ignacio Barreiro Carámbula, vogliamo riproporre alcuni suoi pensieri sulla difesa della vita.

Mons. Barreiro ha difeso con le parole e le opere la sacralità della vita, e in queste poche righe tratte da un suo scritto, si può percepire tutto il suo amore per la Chiesa e il profondo impegno per il bene comune.

«La difesa della vita è una parte fondamentale nel perseguimento del bene comune della società, come insegnava Giovanni Paolo II, “Non è possibile, infatti, costruire il bene comune senza riconoscere e tutelare il diritto alla vita, su cui si fondano e si sviluppano tutti gli altri diritti inalienabili dell’essere umano.” Dopo Giovanni Paolo II aggiunge, “Infatti, non ci può essere vera democrazia, se non si riconosce la dignità di ogni persona e non se ne rispettano i diritti.”

Un elemento fondante del bene comune è un impegno attivo per l’instaurazione di una società giusta e ben organizzata sotto la Regalità di Cristo. Tale società, in cui la Fede sia realmente vissuta è per natura generosa con la vita; al contrario la carenza o povertà di Fede causa egoismo con la vita che conduce ai vari tipi di aggressione alla vita e alla famiglia. Questo avviene perché senza una visione del futuro che poggia sulla Fede è difficile prendere l’impegno permanente del matrimonio. Una Fede vissuta stimolerà la generosità dei matrimoni con la vita e una sana politica socio-economica che darà alle coppie la necessaria sicurezza.

Nel presentare la Fede dobbiamo proporre integralmente gli insegnamenti della Chiesa su vita e famiglia intimamente legati tra loro. Non dobbiamo scoraggiarci poiché essi, in un mondo dominato dal relativismo e dall’edonismo sono fortemente ostacolati, perché niente è impossibile a Dio che vuole la nostra felicità e salvezza.»

(Mons. Ignacio Barreiro Carámbula, La difesa integrale della vita, 2012)

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